Passeggiando a Terracina
“…A Terracina convivono tre città. Forse di più, ma tre di sicuro, suddivise fisicamente dal posizionamento a diverse altezze. Solo apparentemente, perché in realtà sono intrecciate fra loro come i fili di un arazzo….”
“…A Terracina convivono tre città. Forse di più, ma tre di sicuro, suddivise fisicamente dal posizionamento a diverse altezze. Solo apparentemente, perché in realtà sono intrecciate fra loro come i fili di un arazzo….”
Una galleria fotografica con foto di Giovanna Repetto a vetrine. Vetrine che espongono lampade, portauova, ninnoli, quadri tessuti. Mille oggetti diversi, fatti dalle mani di mille persone diverse. Ciascuna con la sua vita. Venduti andranno a mille persone, di nuovo diverse, di nuovo ciascuna con la sua vita e la sua storia. Le storie si intrecciano, divergono, fluiscono via, a volte effimere. Un flusso affascinante. Forse.
Queste foto non sono necessariamente scatti neutri delle opere; spesso inquadratura, messa a fuoco, illuminazione…. danno loro un approccio molto personale fino al punto in cui, a volte, non si riconosce più l’ opera originale. (N.d.A:)
La fotografia è un’arte, questa serie di foto in bianco e nero di architettura che ci ha mandato Yves-Marie Hue per la pubblicazione hanno le caratteristiche del fantastico propriamente detto. In bianco e nero sono perturbanti, spiazzanti. I palazzi esistono veramente ma le foto fanno emergere inquietudine di difficile definizione. Vengono in mente mille storie dietro queste geometrie grigie. E forse anche un po’ d’angoscia. Chi mai può abitare dentro queste strutture? E se anche fossero uffici: uffici di che? Ma sono chiaramente abitate. Ad una finestra, incasellata in una griglia infinita, è appesa della biancheria. Dietro la griglia comunque c’è una vita quotidiana.
Yves-Marie Hue Reportage da Bruxelles, 2012. La AAF, la Affordable Art Fair, è una fiera di arte contemporanea che si tiene ogni anno a Bruxelles nel bel sito di Tours et Taxis. L’idea è quella di offrire al pubblico opere d’arte contemporanea, economicamente accessibili, da 50 a 5000 €. Al di là di questo aspetto
Yves-Marie Hue La Street Art approda al museo. La Street Art ormai è riconosciuta. Non ha niente a che vedere con gli imbrattamuri di sigle e firme. È una forma di arte a tutti gli effetti, a volte graffiante, critica, a volte poetica e struggente. Gli esempi si sono moltiplicati e ora è approdata al
Yves-Marie Hue Reportage fotorgrafico sulle opere presenti nel muséee des Beaux Arts de Rouen. Nell’immagine accanto, in evidenza, un dipinto di Évariste-Vital Luminais: “Les Énervés de Jumièges“, dipinto reso famoso dal saggio di Roger Caillois “Nel cuore del fantastico”, Mondadori, 2004
Yves-Marie Hue Reportage fotografico dal nostro corrispondente Yves-Marie Hue sulla mitica metropoli e la sua gente, da un viaggio negli Stati Uniti del 2014. A saperci fare è possibile descrivere un mondo, una società attraverso un album fotografico Un reportage fotografico di Yves-Marie Hue su New York, la New York di oggi, la città e
Yves-Marie Hue Reportageage fotografico, uno sguardo dal mondo, del nostro corrispondente Yves-Marie Hue su Istanbul. La mitica Bisanzio, Costantinopoli, Istanbul, un melting point di civiltà nel mediterraneo, sempre affascinante. Yves_Marie Hue, il nostro reporter giramondo ci aveva inviato molte foto della gente, dei luoghi, della vita a Istanbul, scattate anni fa in un suo viaggio.
Giovanna Repetto recensione al libro “Tracce a esse” di Simona Manganaro, Pathos Edizioni, 2019 “…è un libro che non si finisce mai di sfogliare…” Il disvelamento della condizione umana è squarciato da lame di poesia che ne ribaltano il senso. È un libro che non si finisce mai di sfogliare, perché è come se ogni