Sarah Vaughan nel 1946 (William P. Gottlieb)

La divina voce di Sassy

Sarah non è stata, e comunque non solo, una cantante di jazz, ma una cantante tout court, forse la maggiore interprete, dopo Ella Fitzgerald, di quello che può essere definito il «grande songbook statunitense». È stata considerata, a ragione, una delle voci più stupefacenti del XX secolo. Così dice di lei Billy Eckstine: «Escludendo la musica lirica, Sarah possiede il più bel suono che io abbia mai ascoltato da una voce umana. E le cose che può fare con la sua voce! E inoltre è una musicista, come ho sempre affermato». Sarah ha una estensione di tre ottave, con una varietà di suono e di timbro impressionanti e una padronanza delle armonie dei brani assoluta, che le permettono variazioni e improvvisazioni ardite.

copertina del romanzo "Blu è il oclore del tempo" di Nino Martino

Blu è il colore del tempo, una recensione

Dina Lentini Paesaggi terrestri e alieni, paesaggi mentali e umani. “La vita è forte. Nasce ovunque, incomprensibilmente ovunque. E ovunque si evolve e diventa cosciente. E noi eravamo una delle sue forme.” Nei romanzi di fantascienza di Nino Martino gli scienziati inseguono sogni. Sono sogni carichi di realtà: della più imprevedibile, infinitamente mutevole e destabilizzante