la torre di Babele, dipinto di Bruegel il Vecchio

Il vero enigma

Settemila lingue parlate da noi terrestri. Una vera babele, che non ci distoglie dal fantasticare su un eventuale contatto alieno. Se è così difficile capirsi, perfino fra coloro che parlano la stessa lingua districandosi fra gli opposti ostacoli della limitatezza e della complessità, qual è il vero enigma a cui incessantemente si tenta di dare risposta?

un'immagine frattale 3D

L’ansia della comunicazione

Nino Martino L’intervento di Nino Martino al panel “Verba Aliena” nella manifestazione Stranimondi 2022. Se l’alieno è veramente alieno qualche difficoltà di comunicazione (eufemismo) c’è. E a noi umani viene l’ansia della comunicazione Io sono un umano e ho l’ansia della comunicazione. Non c’è niente da ridere. Noi umani abbiamo un vantaggio enorme sulle altre

scontro improbabibile di un uomo con un BEM Bug Eyed Monster

Si fa presto a urlare all’Alieno.

Mario Pesce Verba Aliena. la follia è l’unica categoria umana nella quale si può interpretare, e quindi rapportarsi e entrare in comunicazione con, l’alienità? VERBA ALIENA E’ dall’ultima chiacchierata con Sandro Battisti che questa idea mi frulla in testa. E non mi sto riferendo a quello di Ridley Scott e neppure al mostro fatto di

cover del romanzo Irene

Irene, una recensione

Dina Lentini Nascita e crescita di una IA : “Irene” di Nino Martino, Odissea Digital 2020, premio Odissea 2020 “Dormo e sogno città…” Roberto è un navigatore dello spazio esperto e, come tante altre volte, si è abituato velocemente al senso di estraneità provocato dal paesaggio alieno di un nuovo pianeta. E’ stato formato per

copertina del romanzo Errore di prospettiva, di Nino Martino

Quando la space-opera diventa letteratura d’impegno, l’esplorazione spaziale al tempo dei social

Dina Lentini È possibile coniugare la classica esplorazione spaziale e il contatto con una forma di vita aliena incomprensibile con la critica sociale contemporanea? In questo romanzo di fantascienza sociologica Nino Martino sviluppa il tema classico dell’estraneità aliena coniugandolo con la riflessione esistenziale. L’autore proietta nello spazio non solo il viaggio di un’astronave, ma un’avventura