Il sogno di un'altra vita. Il solarpunk immagina quello che potrebbe essere il mondo

Solarpunk tra rivoluzione e conservazione

Il movimento solarpunk, un nuovo sottogenere della fantascienza, offre possibilità di sviluppo interessanti ma vive al suo interno una profonda contraddizione. Mentre un suo filone potrebbe portare a una rivoluzione del modo di produzione basato sul profitto, un altro porta invece, paradossalmente, a sostenere l’attuale sistema funzionando come distrattore di massa e nascondendo la reale radice della catastrofe climatica.

Bosch, particolare. Anche nel medioevo, guarda caso avevano qualche problema con i fantasmi, con l'orrore, con gli incubi

La caccia ai fantasmi, l’orrore, il fantastico, la fantascienza e la noia

…Conviene dunque stornare l’attenzione sostituendo il mistero con una recitazione del mistero, con una rappresentazione di finti misteri, che in quanto misteri non sono indagabili, non stimolano la curiosità di capire. E la scienza da sempre si è mostrata incapace di indagare la recitazione del mistero, la rappresentazione di un finto mistero. Che è vero. In realtà, in quanto scienza, non ci pensa nemmeno a perdere il suo tempo in queste cose…

copertina del romanzo A love supreme di Nino Martino

Prefazione al libro “A love supreme” di Nino Martino

Fra tutte le filiazioni del genere fantastico, la fantascienza e le sue varie diramazioni — narrativa di anticipazione, ucronia, distopia, fantascienza catastrofica, xenofiction… — occupano un posto particolare. Questo ampio e vario filone letterario, infatti,usa uno dei cardini del fantastico, ovvero l’irruzione di un elemento incompatibile con la realtà presente condivisa, senza però violare le leggi del mondo, bensì collocando l’avvenimento o la sua origine in luoghi e tempi lontani: un pianeta lontano, il futuro, anche il passato) che non creino conflitti con il presente

Evariste Vital Luminais - Les énervés de Jumièges (Musée des beaux-arts de Rouen)

La fantascienza, il fantastico, il fantasy e la critica sociale

Sia nella fantascienza che nel fantastico, che nella letteratura dell’immaginario, comunque è sempre un meccanismo che rompe la quotidianità. E in questa rottura emerge ciò che è dietro la maschera, non è più possibile l’andazzo quotidiano, così riposante. Tutto si mette in moto, le persone sono travolte, devono pensare, agire, intervenire per quello che sono veramente. Nasce la possibilità di una critica sociale.

la torre di Babele, dipinto di Bruegel il Vecchio

Il vero enigma

Settemila lingue parlate da noi terrestri. Una vera babele, che non ci distoglie dal fantasticare su un eventuale contatto alieno. Se è così difficile capirsi, perfino fra coloro che parlano la stessa lingua districandosi fra gli opposti ostacoli della limitatezza e della complessità, qual è il vero enigma a cui incessantemente si tenta di dare risposta?

un'immagine frattale 3D

L’ansia della comunicazione

Nino Martino L’intervento di Nino Martino al panel “Verba Aliena” nella manifestazione Stranimondi 2022. Se l’alieno è veramente alieno qualche difficoltà di comunicazione (eufemismo) c’è. E a noi umani viene l’ansia della comunicazione Io sono un umano e ho l’ansia della comunicazione. Non c’è niente da ridere. Noi umani abbiamo un vantaggio enorme sulle altre

scontro improbabibile di un uomo con un BEM Bug Eyed Monster

Si fa presto a urlare all’Alieno.

Mario Pesce Verba Aliena. la follia è l’unica categoria umana nella quale si può interpretare, e quindi rapportarsi e entrare in comunicazione con, l’alienità? VERBA ALIENA E’ dall’ultima chiacchierata con Sandro Battisti che questa idea mi frulla in testa. E non mi sto riferendo a quello di Ridley Scott e neppure al mostro fatto di

cover del romanzo Irene

Irene, una recensione

Dina Lentini Nascita e crescita di una IA : “Irene” di Nino Martino, Odissea Digital 2020, premio Odissea 2020 “Dormo e sogno città…” Roberto è un navigatore dello spazio esperto e, come tante altre volte, si è abituato velocemente al senso di estraneità provocato dal paesaggio alieno di un nuovo pianeta. E’ stato formato per

copertina del romanzo "Blu è il oclore del tempo" di Nino Martino

Blu è il colore del tempo, una recensione

Dina Lentini Paesaggi terrestri e alieni, paesaggi mentali e umani. “La vita è forte. Nasce ovunque, incomprensibilmente ovunque. E ovunque si evolve e diventa cosciente. E noi eravamo una delle sue forme.” Nei romanzi di fantascienza di Nino Martino gli scienziati inseguono sogni. Sono sogni carichi di realtà: della più imprevedibile, infinitamente mutevole e destabilizzante

copertina del romanzo Errore di prospettiva, di Nino Martino

Quando la space-opera diventa letteratura d’impegno, l’esplorazione spaziale al tempo dei social

Dina Lentini È possibile coniugare la classica esplorazione spaziale e il contatto con una forma di vita aliena incomprensibile con la critica sociale contemporanea? In questo romanzo di fantascienza sociologica Nino Martino sviluppa il tema classico dell’estraneità aliena coniugandolo con la riflessione esistenziale. L’autore proietta nello spazio non solo il viaggio di un’astronave, ma un’avventura